Il Cammino di Santiago

Oct 22, 2022

Un’andata e ritorno strazianti e paranormali.

In questo periodo la Ferrovia dello Stato era interrotta per via del palazzo pericolante a Torre Annunziata. Per raggiungere l’Università c’erano 2 vie alternative, entrambe prevedevano l’utilizzo della Vesuviana:

  • Andare a Napoli + BUS da Napoli fino all’università (2,5h)
  • Andare a Scafati + BUS da Scafati fino all’università (2h se tutto va bene)

Andata

Iniziamo il viaggio, la Vesuviana si comporta bene ma improvvisamente decide di non proseguire oltre Pompei Scavi, ovvero la fermata PRECEDENTE Scafati.

Io e Raffaele ci convinciamo di riuscire a raggiungere a piedi una fermata precedente dove passa l’autobus.

Ringraziando il fortissimo traffico, l’autobus andava a passo d’uomo e siamo riusciti a prenderlo senza dover aspettare il successivo. Giusto un pochino di cardio.

Ed anche oggi, siamo arrivati in università.


Ritorno

I corsi terminavano alle 18:00, quindi c’era una calca per poter salire sugli ultimi autobus della giornata.

Gli autobus erano pieni, l’83 era ormai diventata una scatola di sardine ed era impraticabile. Optiamo per prendere l’84 che arriva a Cava de Tirreni.

Da lì, dovevamo prendere:

  • FS da Cava de Tirreni - Nocera Inferiore;
  • Bus sostitutivo Nocera Inferiore - Torre del Greco.

Era tardi, circa le 20:00, ci svegliavamo tutti i giorni prestissimo per andare in università. Vuoi la disattenzione, vuoi la sonnolenza, dal treno leggiamo ‘Nocera…’ e scendiamo, pensando di essere già arrivati.

Qualcosa non quadrava, ci guardiamo attorno, ci rendiamo conto della cazzata, eravamo scesi a Nocera SUPERIORE… guardiamo di nuovo il treno ma aveva già iniziato a chiudere le porte ed era partito.

Sempre per sonnolenza o non so ché, apro Maps e controllo dove si trova la fermata di Nocera INFERIORE. Per qualche ragione mi dice:’è vicinissima, ci metti 10 minuti a piedi!’. NON È VERO.

La strada era molto più lunga, circa 3.5km ed abbiamo avuto incontri del terzo tipo:

  • un pazzo che sbatteva i pugni contro i portoni dei palazzi.
  • un gruppo di suore che camminavano in una matrice 2x2.
  • strade deserte condite da un pochino di nebbia stile Silent Hill.

In qualche modo riusciamo a superare tutto e raggiungiamo la vera stazione. Giusto in tempo prima della partenza del bus sostitutivo.

Torniamo a casa alle 22, senza aver cenato, ignari di cos’altro il futuro avrebbe potuto tenerci in serbo a meno di 10 ore di distanza.

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